Lungo il corso del Nilo
Non solo un imponente corso d’acqua, ma un flusso di storie, leggende e sfide: nell’Africa Orientale, il Nilo attraversa distese desertiche per trovare la sua strada fino al mare. Simbolo di vita e prosperità, il suo percorso ha segnato la nascita di una delle civiltà più straordinarie della storia e continua ad essere il cuore pulsante di un intero continente. Per scoprire la storia millenaria del Nilo e la sua importanza geografica, Atlas propone una lezione digitale interattiva con spunti e attività a cura di Eleonora Belingheri e Giulia Pellegrini, docenti e autrici del corso di Geografia Vie Aperte.
Il Nilo, con i suoi 6.650 chilometri di lunghezza, è il fiume più lungo del mondo. Ma il suo valore non si misura solo in metri: è un simbolo di vita, di cultura, di potenza, ma anche di conflitto e sostenibilità. Questo gigantesco corso d’acqua, il cui bacino idrografico interessa ben undici Paesi africani, ha plasmato la geografia e la storia delle terre che solca, dalla sua sorgente nei monti dell'Africa Centrale fino alla sua foce nel Mar Mediterraneo.
Un fiume che ha scritto la storia
Il Nilo nasce da due principali affluenti: il Nilo Bianco, che nasce dal Lago Vittoria in Uganda, e il Nilo Azzurro, proveniente dall'altopiano etiopico. Con un corso di oltre seimila chilometri è il fiume più lungo del mondo, ma la sua importanza non risiede solo nelle dimensioni: è anche il fiume che ha dato vita e sostentamento a una delle più grandi civiltà di tutti i tempi, quella dell’antico Egitto.
Per gli antichi egizi, il Nilo era considerato sacro, un dono degli dèi che rendeva fertile la terra e garantiva la sopravvivenza. Le inondazioni annuali del fiume, causate dal disgelo delle nevi nelle terre alte dell’Africa centrale, depositavano un sottile strato di limo sulle rive, creando terreni perfetti per l’agricoltura. Le piramidi, le mummie e le meraviglie architettoniche che abbiamo ereditato dall’antico Egitto sono il frutto di una civiltà che sapeva come sfruttare le risorse naturali del proprio territorio, prima tra tutte il Nilo. Gli Egizi si affidavano al Nilo non solamente per l’agricoltura, ma anche per il commercio (dal trasporto di merci al contatto con popoli vicini). Il fiume rappresentava anche un canale di comunicazione e di legame spirituale, come dimostrano le numerose divinità legate all’acqua e al ciclo delle inondazioni.
Il Nilo oggi: una risorsa preziosa e contesa
Oggi, il Nilo continua ad essere la principale fonte di acqua per i milioni di persone che abitano le regioni interessate dal suo bacino idrografico. Tuttavia, il fiume è soggetto a crescenti pressioni politiche ed economiche: la costruzione della Diga del Grande Rinascimento Etiope (GERD), per esempio, ha sollevato preoccupazioni tra i Paesi che dipendono dalle acque del fiume, creando tensioni diplomatiche.
Un’altra sfida per il Nilo odierno è quella legata all’inquinamento delle acque e alla gestione sostenibile delle risorse idriche. Le acque del Nilo, in termini di quantità e qualità, sono sempre più minacciate dagli effetti del cambiamento climatico, dall’espansione urbana e dall’inquinamento industriale.
Una gestione condivisa e sostenibile delle sue acque è fondamentale per la pace e la cooperazione tra i Paesi che basano gran parte della propria economia e sussistenza su di esso, oltre che per tutelare l’inestimabile patrimonio naturale di ecosistemi e biodiversità che il fiume ospita.
Materiali e attività per la classe
Per scoprire le caratteristiche del Nilo e conoscerne la storia, clicca sui pulsanti e accedi ai materiali.
☉ Destinatari: Secondaria di Primo Grado, Classi III
➲ Un viaggio virtuale lungo le sue sponde
☉ Durata: 1 ora
➲ Una proposta di attività, da portare così come è nelle proprie classi oppure da sfruttare come spunto per progettare altri interventi.
☉ Durata: 6 ore totali