L’architettura razionalista. La lezione digitale
Nel periodo tra le due Guerre, in architettura si sviluppa una tendenza cosiddetta razionalista, che si caratterizza per un approccio appunto razionale, funzionale e minimalista al design architettonico. I Razionalisti cercano di risolvere i problemi sociali, tecnici ed estetici attraverso l’uso di forme geometriche pure, l’adozione di materiali moderni e l’applicazione di princìpi razionali di organizzazione spaziale.
Chiarirsi le idee. Il Movimento Moderno
Tra i principali protagonisti del movimento razionalista troviamo alcuni nomi di spicco della Storia dell’architettura come Le Corbusier, Walter Gropius, Ludwig Mies van der Rohe, Frank Lloyd Wright e Alvar Aalto, ciascuno dei quali ha contribuito in modo significativo all’evoluzione dell’architettura moderna.
Le Corbusier, con la sua teoria dei Cinque punti di una nuova architettura, propone un approccio all’architettura basato su funzionalità ed efficienza degli spazi.
Walter Gropius, fondatore della scuola di architettura del Bauhaus, promuove l’idea di unità tra arte e industria. Secondo Gropius, l’architettura deve abbracciare i progressi tecnologici al fine di creare spazi funzionali ed efficienti per il benessere delle persone.
Ludwig Mies van der Rohe concepisce progetti caratterizzati da una particolare attenzione all’urbanistica e dalla presenza dei grattacieli, dando così forma all’immagine della città moderna.
Frank Lloyd Wright è riconosciuto come maestro indiscusso della tendenza organica del razionalismo architettonico. Egli considera la natura “maestra” dell’architettura e i suoi edifici, che si ispirano direttamente alle forme naturali, sono pensati per integrarsi nel paesaggio circostante.
Alvar Aalto concepisce l’architettura a partire dai bisogni psicofisici dell’individuo e da quelli spirituali della comunità; i suoi edifici sono caratterizzati dalla linea mossa e da un’attenta scelta dei materiali costruttivi.
L’architettura italiana tra le due Guerre si caratterizza per la convivenza di sperimentazioni razionaliste e posizioni classiciste: tendenze che trovarono il loro massimo punto di contatto in Marcello Piacentini. Altro importante esponente del Razionalismo italiano è Giuseppe Terragni.
Dentro l’opera. Frank Lloyd Wright, Solomon R. Guggenheim Museum
Il Solomon R. Guggenheim Museum di New York venne progettato dall’architetto Frank Lloyd Wright tra il 1943 e il 1946. Il suo design unico si differenzia radicalmente dai convenzionali edifici museali. Wright opta per una forma continua, una spirale che si sviluppa verso l’alto, consentendo ai visitatori di attraversare gli spazi espositivi in un flusso continuo e organico. La struttura esterna del museo è realizzata in calcestruzzo armato bianco, che dona all’edificio una presenza imponente e distintiva nell’assetto urbano newyorchese. Le finestre a forma di ferro di cavallo sono posizionate lungo la rampa, garantendo una luce naturale diffusa che illumina gli spazi interni in modo uniforme.
Il Guggenheim Museum è una fusione perfetta tra forma e funzione. Wright ha creato un ambiente espositivo unico in cui l’architettura stessa diventa si configura come opera d’arte. Le pareti inclinate e le curve fluide offrono un’esperienza spaziale dinamica.
Dentro l’opera. Alvar Aalto, Sanatorio di Paimio
Il Sanatorio di Paimio, progettato dall’architetto finlandese Alvar Aalto, è un importante esempio di architettura razionalista e funzionalista. Situato nella città di Paimio, in Finlandia, l’edificio nasce come struttura per il trattamento dei pazienti affetti da tubercolosi.
Oltre alla funzione terapeutica svolta al suo interno, l’edificio è stato progettato per promuovere il benessere fisico e psicologico dei pazienti: nel realizzarlo, Aalto ha considerato l’importanza della luce naturale, dell’aria fresca e del contatto con la natura nel processo di cura. Le finestre sono disposte strategicamente per massimizzare l’ingresso di luce naturale e consentire agli occupanti di godere delle viste panoramiche sulla foresta circostante. Aalto ha pensato ogni dettaglio, inclusi gli arredi e le luci, al fine di creare un ambiente rilassante e curativo; i mobili, progettati secondo i criteri dell’ergonomia, si focalizzano sul comfort dei pazienti. Un elemento distintivo è la scala a spirale che collega i diversi livelli della struttura e permette un flusso agevole, facilitando il trasporto dei pazienti tra i diversi reparti.
L’esterno presenta una combinazione di forme geometriche semplici, linee orizzontali e l’uso di mattoni rossi e legno. L’aspetto estetico è integrato in modo armonioso con la funzionalità e l’ergonomia degli interni.